sabato 23 novembre 2019

CITTADINANZA E COSTITUZIONE 8


La gestione dei Servizi Pubblici e delle Attività Sociali, Culturali ed Economiche

Lo Stato, per essere apprezzato (e quindi rispettato ed obbedito) dai cittadini, deve erogare loro diversi servizi: deve gestire, in particolare, gli ospedali, le scuole, i trasporti pubblici, i tribunali e le forze dell’ordine. Vi saranno dunque lavoratori della sanità, scolastici, dei tribunali e dell’ordine pubblico, retribuiti dallo Stato in quanto svolgono funzioni di pubblica utilità. Per organizzare questi servizi lo Stato si avvale della burocrazia, composta da funzionari e impiegati pagati dallo Stato (e quindi dalla collettività, in quanto lo Stato è res publica, cioè cosa di tutti) che pianificano e coordinano il buon funzionamento di sanità, scuola, trasporti, difesa, giustizia, ordine pubblico, ecc.
Per pagare i servizi e la burocrazia che li organizza occorre denaro e lo Stato se lo procura mediante il fisco, prelevando da ciascun cittadino una parte dei suoi guadagni in modo equo, proporzionato (Art. 53 Costituzione della Repubblica Italiana che dice: “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”).